Litèutos
Romanzo travolgente, ambientato principalmente tra Firenze e Poiana, che narra le vicissitudini di
Marco Gangemi, giovane orefice fiorentino che sin dalle prime pagine si trova costretto a fare i
conti con la perdita dei propri genitori. Per lui inizia, così, una profonda crisi personale: Marco
arriva ad abbandonare la propria città, il proprio lavoro e le proprie abitudini, con l'intento di dare
nuova vita a Poiana, piccolo centro della campagna toscana già da tempo abbandonato a se stesso e
frequentato soltanto da una fauna umana alternativa. Egli dedica ogni energia a questo progetto di
ricostruzione (urbanistica, morale, interiore), il cui risultato finale è, per l'appunto, Litèutos, ovvero
un centro abitato dove chiunque è ben accetto, purché contribuisca in qualche modo all'interesse
comune.
Come gli antichi eroi tragici, Marco trova a Litèutos, città utopica, il proprio riscatto e, al contempo,
una fine drammatica, come se il compimento della propria esistenza non potesse non coincidere
con l'espiazione di una colpa che solo il venir meno dei genitori era stato in grado di rivelargli. Nel
cuore del testo, un unico grande filo conduttore: il sogno. Sognare rende l'uomo vivo e la speranza
di poter cambiare le cose si trasforma in privilegiato mezzo per vincere la paura dei ricordi.
Massimo Gregori Grgič
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